Brillanti risultati agli esami di stato nel Liceo Scientifico Romano Bruni di Padova

Tutti promossi, 100 e lode a Filippo Zamparo e 100 a Filippo Carnovalini.“Ma la vera promozione è vedere ragazzi che si mettono in gioco da protagonisti”

 Grande soddisfazione al Liceo scientifico Romano Bruni di Padova per la conclusione degli Esami di stato. I 19 ammessi hanno tutti brillantemente superato l’esame, con una media voto che sfiora gli 84/100, (la media nazionale si aggira sui 78/100). I punteggi più significativi sono il 100 e lode di Filippo Zamparo e il 100 di Filippo Carnovalini, ma ci sono anche i 96 di Alberto Rossi e di Gianluca Segato, il 94 di Benedetta Fincato e il 93 di Valentina Michelon.

«Nei giorni scorsi ho seguito l’ampio dibattito sull’efficacia o meno dell’esame di stato com’è strutturato oggi», è il commento della preside Daniela Rossi. «Molti dicono che sia arrivato agli sgoccioli e che sia del tutto inefficace perché non premia il merito e viene applicato solo un meccanismo. Certo che se i ragazzi arrivano all’esame con in testa tante nozioni sconnesse fra loro e gli insegnanti lo vivono aridamente e non come un’occasione per incontrare e conoscere almeno un po’ gli studenti, i risultati non possono essere che questi». Eppure ci può essere anche un’altra possibilità. «Se i ragazzi si giocano da veri protagonisti e dimostrano che hanno studiato per sé, con personalità e soddisfazione; se mettono al centro la loro umanità e curiosità; se comunicano, soprattutto al colloquio, l’interesse che li ha spinti a ricercare e approfondire, allora l’esame diventa un gusto. Vale anche per gli insegnanti, purché siano disponibili a valutare, stimandoli, ragazzi che si mettono in gioco così. Gli esiti dell’esame dei nostri studenti quest’anno mostrano questo. Quello che ogni giorno del resto, in classe, chiediamo loro».

Anche Filippo Zamparo, fresco di lode, ha un commento da proporre sulla sua brillante performance (ma non solo): «Il mio risultato d’esame è il riconoscimento finale di un percorso lungo, impegnativo, difficile, ma soprattutto gratificante e straordinariamente sorprendente, in tutti i suoi aspetti. Al di là di ogni immaginazione, di ogni misera speculazione. Non voglio dire parole sull’importanza della scuola: la faticosa bellezza della vita scolastica si impone da sé. Inutile anche adagiarsi sui pur meritati allori. Il voto finale non determinerà mai chi uno è. Ma è lo sprone concreto per il futuro che ci aspetta, un segno tangibile dell’amore e dell’impegno per ciò che si è fatto. Un amore per la vita vissuta che, lo auguro a tutti, non ci abbandonerà mai nelle sfide che ci aspettano».

Significativo al proposito il messaggio e-mail di uno studente inviato ai professori al termine dei cinque anni. «È proprio questo uno dei fatti eccezionali accaduti in questi mesi , ciò che probabilmente ha permesso a questa esperienza di diventare un’esperienza per la mia vita: il sentirmi accompagnato, l’essere affascinato e trascinato da professori che hanno mostrato che quello che stavano spiegando c’entrava con la loro vita. E così, come nel domino, anche noi compagni abbiamo iniziato ad essere affascinati sempre di più da ciò che studiavamo e a paragonare la nostra vita, niente di meno che la nostra vita, con ciò che la scuola offriva. In un modo assolutamente imprevedibile, inaspettato, inimmaginabile, mi ritrovo pieno di un’ immensa gratitudine verso la scuola, verso i miei professori, che hanno reso quel “mattonazzo” che per molti giovani è la scuola una possibilità per essere più amici coi propri amici, una possibilità di avere uno sguardo totale sull’ultimo secolo e sul mondo di oggi, una possibilità concreta per scoprire di più noi stessi, chi siamo e che esigenze ha il nostro cuore. Un’occasione di maturità».

La proposta didattica del Liceo Scientifico Romano Bruni di via Fiorazzo, 7 a Padova – Ponte di Brenta è indirizzata alla cura del nesso fra sapere scientifico e tradizione umanistica. L’attenzione degli insegnanti è rivolta a dare una solida preparazione culturale e a far fiorire la personalità degli studenti. La sfida è cooperare perché diventino protagonisti curiosi di imparare e desiderosi di costruire, a scuola e all’università, nel lavoro e nella vita. L’offerta formativa prevede tra l’altro esperienze in laboratorio di fisica e scienze, insegnante madrelingua inglese, seconda lingua straniera opzionale, visite guidate alla scoperta di arte, storia e scienze in città d’Italia e in capitali europee, viaggio studio in Irlanda nel corso della classe quarta, soggiorni estivi all’estero e stages aziendali.

Filippo Zamparo
Filippo Carnovalini