Chi era Romano Bruni

Nato il 19 aprile 1920 nel popolare quartiere Conciapelli di Padova, Romano Bruni dopo le scuole dell’obbligo frequenta l’Istituto Magistrale Duca d Aosta di Padova. Fin dagli anni di studio inizia ad interessarsi delle problematiche legate alla disabilità, come lettore volontario all Istituto per ciechi Configliachi. 

Gli studi di filologia germanica con Ladislao Mittner all università di Cà Foscari, a Venezia, vengono ben presto interrotti dalla guerra. Allievo ufficiale a Perugia nel ’39 in fanteria, nel 1941 viene inviato nell ex-Yugoslavia.

Nel 1943 invece è in Algeria, dove viene fatto prigioniero per più di un anno. Nel 1944 nasce il figlio primogenito, Maurizio.

Nel 1946 rientra in Italia e riprende la sua prima attività, quella di maestro elementare, iniziata nel 39 a Pieve di Curtarolo e continuata poi nel ’40 a Padova. Insegna nella scuola elementare di Camposampiero e qui sarà fino all anno scolastico ’48- ’49. Nel tempo lasciato libero dalla scuola si occupa di test all Istituto di Psicologia dell Università di Padova con la guida di Fabio Metelli. Qui ha la possibilità di contattare altre grandi figure della psicologia italiana, tra cui Cesare Musatti. Nel 1948 conosce il professor Lucio Croatto e inizia a lavorare come psicopedagogista nel Laboratorio di Fonetica dell Università di Padova. La collaborazione con Croatto proseguirà fino agli ultimi anni della sua vita.

Nel 1949 entra a fare parte dell équipe medico – psicopedagogica del brefotrofio Ipai (Istituto provinciale di Assistenza all infanzia) di Padova, altra esperienza umana e scientifica che durerà a lungo: fino al 1969 come volontario e poi fino al 1978 come tecnico pedagogista nell équipe tecnica neuro-psicopedagogica. All Ipai Bruni si occupa in particolare delle adozioni, attraverso la ricerca psicologica sui genitori adottivi, affrontando centinaia di casi. Inoltre segue da un punto di vista psicologico i bambini ospiti dell Istituto e le madri nubili. Non a caso negli stessi anni inizia a frequentare la Clinica Ostetrica Ginecologica dell Università di Padova. È tra i primissimi a Padova ad occuparsi di psicoprofilassi al parto e ne è testimonianza una produzione scientifica sul tema che copre l arco di un trentennio.

Nel 1951 ottiene il Diploma per l insegnamento ai minorati psichici all Università di Trieste. È solo il primo di una lunga serie di diplomi conseguiti in un incessante attività di aggiornamento ed approfondimento. Nello stesso anno, inoltre, ha modo di trascorrere un periodo di studio di alcuni mesi in Scozia, nell università di Edimburgo, in cui si occupa di metodi educativi.

Un’altra esperienza fondamentale inizia nel 1949 alla Scuola elementare Ardigò a Padova. Bruni insegna a 23 bambini disabili: una classe speciale all interno di una scuola elementare in cui opererà fino al 1962 prima come maestro e poi come psicologo e pedagogista. Nel 1957 inizia il lavoro in équipe al servizio psicopedagogico del Comune di Padova, come consulente all interno di un gruppo interdisciplinare che fornisce assistenza e consulenza a tutte le scuole elementari comunali. Per la sua attività con il Comune, sedici anni più tardi, nel 1973, gli viene conferita la medaglia d oro da parte della Giunta municipale guidata dal sindaco Ettore Bentsik «per la lunga missione educativa svolta a favore della gioventù delle scuole elementari». Il 1957 è anche l anno del matrimonio con Elettra Frignani, da cui nasceranno tre figlie: Roberta, Francesca e Federica.

Gli anni Cinquanta e Sessanta sono contrassegnati da un attività intensissima, con la frequenza al Laboratorio di Fonetica, alla scuola Ardigò, alla Clinica oculistica e otorinolaringoiatrica dell Università di Padova, oltre che con il lavoro per il Comune e la Provincia di Padova, per la quale tiene incontri di consulenza presso molte scuole normali del territorio al cui interno sono presenti classi speciali o differenziali. Molto serrata anche la partecipazione a congressi scientifici, soprattutto di foniatria e logopedia, e i viaggi di studio all estero in Spagna, Francia, Germania, Svizzera ed Austria, con una netta preferenza per i paesi di lingua tedesca.

Nel 1960 inizia il lavoro come psicopedagogista nelle scuole speciali di Padova, la materna Madonna di Lourdes e l elementare Randi. Un altra data importante è il 1969, con la fondazione della Scuola a fini speciali in Logopedia ad opera di Lucio Croatto, in cui Bruni insegnerà fino al 1995. Qui tiene corsi con i relativi esami ed esercitazioni e segue moltissime allieve nel lavoro di tesi. Nel 1971 consegue la laurea in Pedagogia all Università di Padova con una tesi sulla sordità pronta già da vari anni ma rifiutata dal primo relatore Metelli per divergenze metodologiche.

Gli anni Settanta segnano anche l inizio della collaborazione con vari centri italiani, tra cui l Istituto sordomuti e sordastri di Mogliano Veneto (Tv), l Istituto Ibleo di Ragusa, il Collegino Milena di Moncalieri (To), l Istituto Effetà di Marola di Torri di Quartesolo (Vi) e l Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Potenza Picena (Mc). Prosegue intanto l attività didattica nella Scuola diretta a fini speciali di Logopedia con una serie di conferenze di psicopedagogia che proseguiranno fino al 1983 e un corso sullo sviluppo del linguaggio dal 75 al 79. Dal 1977 è docente presso la Scuola specializzazione medica di Foniatria dell Università di Ferrara e al corso di Logopedia dell Università di Ferrara. Nel 1979 inizia anche la collaborazione con la rivista Acta Phoniatrica Latina, per la quale scriverà vari contributi.

Dal 1983 Bruni diviene professore a contratto nella Scuola di specializzazione in Foniatria dell Università di Padova, in cui insegna fino al 1988. Il 1983 è anche l anno di un grave incidente automobilistico alla figlia Francesca, un fatto che segnerà tutta l’ultima parte della vita di Romano Bruni.

Lo psicopedagogista applicherà, oltre alla cura paterna, tutta la sua esperienza e competenza scientifica per la riabilitazione della figlia, scomparsa poi nel 1997.

Nel frattempo prosegue l intensa attività di insegnamento e consulenza. Dal 1985 è consulente psicolinguistico dell Usl di Legnago (alcuni anni più tardi, nel 1992, lo sarà anche nell Usl di Rovigo). Negli anni Ottanta inizia una nuova collaborazione, quella con le maestre della scuola elementare Gianna Beretta di Padova, alcune delle quali già diplomate con lui in Logopedia. Si tratta di una collaborazione nata come consulenza su singoli casi di bambini in difficoltà, poi proseguita come stimolo ad approfondire l intera impostazione educativa della scuola attraverso la formazione dei docenti. La collaborazione prosegue lungo tutti gli anni Novanta, con un ciclo di conferenze al quale si affianca un analogo ciclo nella scuola elementare Veronesi di Rovereto (Tn).

Gli anni Novanta segnano un rallentamento, ma non un interruzione dell attività di studio e ricerca, continuata fino all ultimo. La morte sopraggiunge il 14 giugno 1999, dopo un improvviso aggravamento di una malattia di cuore manifestatasi negli ultimi anni di vita.