Il professore e scrittore Alessandro D’Avenia, noto agli studenti con lo pseudonimo di Prof 2.0, negli ultimi anni ha sconvolto il mondo dell’insegnamento con il suo approccio semplice e coinvolgente, catturando l’attenzione di migliaia di giovani studenti in Italia.
Il 19 febbraio D’Avenia è stato a Padova per prendere parte al ciclo di conferenze “Educare senza paura”, organizzata dalle scuole “Romano Bruni”. In questo incontro il Prof 2.0 ha cercato di portare la sua personale esperienza su come educare i ragazzi delle superiori, accompagnandoli, non come semplici precettori, ma come magistri vitae.
Particolarmente significativo che il professore abbia portato la sua esperienza non come insegnante, ma come alunno, raccontando quali sono state le figure del mondo dell’educazione che l’hanno spinto a diventare docente. Tra queste ha ricordato il suo professore di italiano, che gli trasmise la passione per la letteratura, e l’insegnante di religione, Padre Pino Puglisi, divenuto, nell’immaginario dell’autore, mentore di Federico, il protagonista del suo nuovo libro “Ciò che inferno non è”, edito da Mondadori e pubblicato lo scorso ottobre.
“Insegnante è colui che porta in classe i suoi amori, non i suoi umori” ha detto D’Avenia a una sala gremita di persone, ricordando come sotto molti aspetti il compito del docente ricordi quello del contadino che coltiva un campo, ricco di potenziale, ma che ha bisogno di una mano esperta per crescere rigoglioso. (da estensione.org)
Di seguito il post su facebook di Alessandro D’Avenia, il video e le foto dell’incontro.
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