FARE SCIENZA – la sfida di farla davvero

Per preparare la partecipazione al convegno nazionale ScienzAfirenze, gli studenti di classe V, seguiti dal prof. Benetti, hanno svolto un progetto in cui realizzare un esperimento di Fisica complesso. Il tema del convegno quest’anno recita: “Equilibri e dinamiche nei fenomeni naturali. Osservare e sperimentare nello studio delle scienze“. E’ promosso dall’associazione Diesse Firenze e Toscana ed è arrivato alla XIV edizione. 

Gli studenti hanno analizzato il moto della “ghigliottina”, ovvero il moto di una barra che scorre tra due corsie parallele tutto immerso in un campo magnetico. La barra, dopo un intervallo di tempo che dipende dalle caratteristiche del sistema fisico, continua a scendere a velocità costante. Così si è dovuto costruire l’apparato sperimentale, non verticale ma inclinato (come suggeriscono gli studi sul moto a caduta libera del Galilei).
Nell’esperimento hanno constatato che l’apparato non era funzionale allo scopo: la resistenza di contatto tra la barra e le corsie non era quella calcolata in teoria utilizzando la II Legge di Ohm e, sperimentalmente, era di ben quattro ordini di grandezza maggiore!
Per tale ragione gli studenti sono riusciti ad analizzare solo un breve tratto del moto e per fare questo si sono avvalsi di un altro apparato strumentale dell’Università degli studi di Padova più funzionale di quello da loro costruito. Le misurazioni sono state effettuate presso il dipartimento di Fisica dell’università con la supervisione di un loro tecnico.

Oltre ai risultati registrati e relazionati nella “tesina” con la quale i nostri studenti parteciperanno al convegno ce n’è uno che va qui riportato perchè importante per la consapevolezza di un approccio scientifico ai fenomeni: la realtà si fa indagare con difficoltà e solo un po’ alla volta…

Apparato costruito
Al lavoro
Apparato utilizzato