Domenica 9 giugno alle 11.00 è stata presentata presso il Museo Antoniano della Basilica di Sant’Antonio a Padova la mostra sulla mazza turchesca presente nella cappella del Tesoro al Santo e indagata dai ragazzi del laboratorio di Ricerca Storica.
La mostra dal titolo “La mazza e la mezzaluna. Turchi, Tartari e Mori al Santo” sarà visitabile dal 9 giugno al 4 ottobre è curata dalla Veneranda Arca di S. Antonio.
L’idea è nata dalla collaborazione con il Liceo Romano Bruni di Ponte di Brenta e gli studenti del professor Gionata Tasini che, incuriositi dalla presenza di una bella mazza d’onore del tardo Rinascimento nella Cappella del Tesoro al Santo, hanno compiuto uno studio nell’Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio e nell’Archivio Storico dell’Università di Padova per evidenziare le connessioni del donatore della mazza, il re polacco Giovanni III Sobieski, l’eroe della battaglia di Vienna contro i Turchi, con Padova. Nella mostra saranno esposti oggetti preziosi provenienti dalla Basilica e documenti dell’Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio. Tra questi, oltre alla mazza d’onore, il Reliquiario della terra portata dall’Oriente dal beato Odorico da Pordenone, il Reliquiario del bicchiere di Aleardino. Reperti significativi dei rapporti, a volte drammatici, a volte pacifici e forieri di scambi reciproci, che l’Occidente ha avuto, dal Medioevo in avanti, con l’Oriente. Il catalogo della mostra, in collaborazione con EMP, prevede anche una sezione dedicata al recente volume illustrato Odorico da Pordenone. Le nuove e meravigliose cose straniere di Luca Salvagno (ed. EMP, 2018), graphic novel sul viaggio in Oriente del Beato Odorico da Pordenone, che proprio nel convento del Santo, scrisse, nel 1330, il resoconto del suo lungo percorso, e delle cose mirabili che vide in quelle terre lontane. La mostra si prolungherà fino a settembre, quando, in occasione di Solidaria, verranno esposte nelle Salette del Museo Antoniano le tavole illustrate originali di Salvagno.
Aperture: da martedì a domenica ore 9-13.00 e 14-18.00; l’ingresso è a pagamento, secondo le modalità del Museo Antoniano (info biglietti su www.santantonio.org).