Il Laboratorio di Ricerca Storica, costituitosi presso il Liceo Scientifico “Romano Bruni” con la coordinazione del prof. Gionata Tasini, ha deciso nel corso del mese di settembre 2015 di approfondire le vicende storiche riguardanti il Polo Educativo “Romano Bruni”, nel quale si uniscono la Scuola Primaria “Gianna Beretta Molla”, la Scuola Secondaria di I grado “Ferdinando Bettini” e il Liceo Scientifico “Romano Bruni”.

Il lavoro di ricerca, in particolare, ha voluto concentrarsi sulla vita e sulle iniziative di padre Ferdinando Bettini, che nel 1867 trasferì a Ponte di Brenta da Venezia una casa di accoglienza per ragazze orfane, divenuta poi, grazie alla dedizione delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine di Padova, una grande opera educativa e sociale capace di segnare la vita di Ponte di Brenta e dei paesi limitrofi. Proprio nel luogo dove questa comunità si insediò e operò, si trovano oggi le Scuole “Romano Bruni”.

La fase preliminare di ricerca bibliografica si è svolta mediante la consultazione del Catalogo della Rete Bibliotecaria padovana e presso la Biblioteca di Ponte di Brenta – Biblioteca Brenta-Venezia (Quartiere 3 Est); si sono così potuti reperire alcuni limitati riferimenti bibliografici all’Istituto “F. Bettini” e all’area da esso occupata, in precedenza parte di una villa nobiliare denominata Palazzo Businello-Rizzi. Grazie a questa ricerca bibliografica si è potuta inoltre individuare la presenza, presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova, di un libretto commemorativo di padre Ferdinando Bettini, pubblicato nel 1889, a un anno dalla morte del sacerdote.

Una prima fase di ricerca documentaria si è quindi svolta presso l’Archivio Generale del Comune di Padova, dove è stata fondamentale l’assistenza dei dirigenti e funzionari dello stesso Archivio. Dopo aver illustrato le caratteristiche dell’ente archivistico, abbiamo potuto consultare la documentazione relativa all’Istituto “F. Bettini”, costituita soprattutto da progetti relativi a richieste di ampliamento o modifica delle strutture architettoniche dell’Istituto nell’epoca in cui esso era gestito dalle Suore Elisabettine (a partire dagli anni ’30 del Novecento): il Comune è infatti l’ente deputato a concedere l’autorizzazione per questi interventi edilizi. In uno dei pomeriggi trascorsi all’Archivio del Comune si è verificata la prima scoperta stupefacente: la presenza presso tale archivio di un fascicolo contenente la copia del Testamento di padre Ferdinando Bettini (datato al 1883), fatta realizzare dal Sindaco di Padova su sollecitazione del Provveditorato agli Studi, interessato al destino dell’opera educativa dopo la morte del fondatore.

La seconda fase di ricerca documentaria si è interessata del periodo “veneziano” di padre Ferdinando Bettini (antecedente al 1867), mediante la consultazione, accompagnata anche in questo caso dal prezioso aiuto di alcuni funzionari dell’Archivio, di alcuni fascicoli, fra cui quello personale del sacerdote, conservati presso l’Archivio Storico Patriarcale di Venezia. I documenti reperiti in tale ente archivistico ci hanno permesso di illuminare alcuni tratti della personalità di Bettini, grazie alla lettura di alcuni suoi biglietti autografi e al giudizio maturato su di lui da parte di alcune figure di rilievo della Curia e della autorità pubbliche di Venezia.

Una terza fase di ricerca documentaria si è interessata della storia dell’Istituto dopo la morte di padre Ferdinando Bettini. Purtroppo, l’impossibilità di visitare l’Archivio Storico Diocesano di Padova, in fase di ristrutturazione e risistemazione, ha impedito di approfondire le dinamiche del periodo di passaggio dell’opera dalle collaboratrici di padre Bettini, da questo nominate sue eredi, alle Suore Terziarie Francescane Elisabettine di Padova, un passaggio favorito dal Vescovo di Padova, mons. Luigi Pellizzo, e attuatosi pienamente a partire dal biennio 1914-1915.

Diverse informazioni in merito sono state raccolte consultando i documenti conservati presso l’Archivio della Casa Madre delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine; esse ci hanno gentilmente messo a disposizione anche numerose fotografie, nonché il dattiloscritto di un lavoro di ricerca sulla storia del loro Istituto, realizzato nel 1982 da una consorella. Il confronto con le Suore Elisabettine ci ha permesso di gettare una luce sulla storia più recente dell’Istituto, il quale si è progressivamente trasformato, scindendosi nel 1975 in due realtà, una di carattere assistenziale e costituita di diversi gruppi-famiglia (ancora esistente con la denominazione “Comunità Bettini”), una di carattere scolastico, che nel corso degli anni ’90 è stata rilevata dalla Cooperativa oggi intitolata a Romano Bruni.

La storia più recente delle Scuole “Romano Bruni” è stata ricostruita sinteticamente, visitando e consultando, senza però un lavoro di ricerca approfondito, l’Archivio dell’Istituto “Romano Bruni”, composto in gran parte di documentazione di carattere scolastico.

Al termine di questo lavoro di ricerca, il Laboratorio di Ricerca Storica, suddiviso in gruppi più ristretti, ha trascritto i documenti reperiti ed elaborato i dati raccolti in un testo, successivamente rivisto dal docente coordinatore. Tale lavoro si è concluso nella realizzazione di una mostra, la cui inaugurazione si è svolta venerdì 3 giugno 2016 alla presenza dell’Assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative del Comune di Padova e della Madre Superiora delle Suore Elisabettine. Un ulteriore incontro di presentazione della mostra, a cura degli studenti partecipanti al Laboratorio di Ricerca Storica, si è svolto sabato 4 giugno 2016.

Qui sotto, nella tavola cronologica tratta dalla mostra sopracitata, si può vedere la lunga storia di cui è erede il nostro Istituto. Cliccando su di essa si avrà accesso al libretto che raccoglie il lavoro svolto.

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