Docente Responsabile

prof. Frizziero Martino

Date e orario

Tutti i venerdì dalle 14.15 alle 16.00 fino alla rappresentazione del 22 maggio 2016

Contenuti

Quest’anno la Compagnia Teatrale del Liceo Romano Bruni porta in scena “La tempesta” di William Shakespeare.

Venticinque ragazzi lavorano da ottobre per preparare lo spettacolo e per entrare nei panni dei loro personaggi, per immedesimarsi in quei sentimenti estremi che fecero grande l’autore inglese. Li guidano prof. Frizziero e prof. Traversi. Intorno a loro si muovono altre persone che collaborano a vario titolo con lo spettacolo per elaborare scene, luci, costumi, musiche.

La tempesta” rappresenta a detta di molti il testamento di Shakespeare e in essa si trova effettivamente un condensato di quei sentimenti e quelle tematiche che rendono urgenti le scelte nella vita di un uomo.

I personaggi agiscono nel mondo sfumato e “altro” di un’isola: alcuni tra magia e spiriti, altri in una realtà tutta comica ma creata dalla loro fantasia ubriacata dal vino, altri nel dramma del naufragio. Dentro a queste trame che si intrecciano vengono rappresentate sulla scena alcune grandi opposizioni che nel profondo reggono la commedia e qualsiasi storia umana: riso e pianto; magia e realtà; schiavitù e libertà; odio di vendetta e amore; castità e innamoramento sensuale; amicizia e tradimento; vita e morte; società civile e vita selvaggia.

Tali opposizioni sono mostrate sia con ironia distaccata, sia con profondità drammatica e si alternano in un caleidoscopio di situazioni e di scontri tra i personaggi.

Essi si incontrano e si scontrano sotto la guida misteriosa di Prospero, il re mago dell’isola, che dispone di poteri con i quali vuole condurre gli animi degli altri personaggi dove vuole lui. Egli è mosso dall’odio per un torto subito, vuole vendicarsi e usa la magia per questo fine.

Eppure alla fine lo spettatore si trova di fronte ad una svolta, così improvvisa da sembrare posticcia, ma che avviene a chiudere la commedia. Shakespeare, dopo aver mostrato tutte le possibilità di manipolazione dell’animo fornite dall’odio e dalla magia, fa finire “La tempesta” con un atto sorprendente: Prospero ripudia la magia, sceglie di perdonare chi prima voleva eliminare per vendetta, tutto finisce lietamente.

Il messaggio della Tempesta si offre allora agli spettatori: volete voi preferire le cose agli spiriti? rinunciate voi alla speranza nella magia? volete voi credere al perdono?

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