Alla Bettini l’inglese è più english

English

Quest’anno per la prima volta anche nelle classi delle scuola Bettini una delle ore settimanali di inglese è stata svolta in presenza del lettore. È stato scelto di suddividere le lezioni in due moduli da sei ore ciascuno, uno tra Novembre e Dicembre e l’ altro tra Marzo e Aprile.

Nelle classi prime ampio spazio è stato dato al lessico, in modo da ampliare quello proposto dal libro e soprattutto facendone pratica viva. Le attività di gruppo e i giochi coordinati dal lettore hanno fatto insieme divertire e imparare i ragazzi. Con Guess who? (indovina chi?) per il lessico sull’aspetto fisico e Taboo per il vocabolario riguardante la casa e gli oggetti scolastici i ragazzi sono stati messi a dura prova!

Nelle classi seconde si è programmato un primo modulo di rinforzo di listening, reading e speaking skills a partire da argomenti grammaticali e lessicali noti. Invece, nel secondo modulo si è pianificato di fare esercizio di role playing, a partire da situazioni reali quali, ad esempio, l’acquisto di biglietti per vedere un film al cinema, o di un biglietto di un treno o di un autobus per muoversi in città e dintorni. Infine i ragazzi si sono poi cimentati nel raccontare al lettore le gite fatte a Padova e Venezia durante l’anno scolastico.

Nelle classi terze si è voluto puntare sull’attività dello speaking; non solo in vista degli esami ma, anche, per dare concretezza allo studio della lingua costruito nei tre anni. Inoltre, grazie alla presenza del lettore, è stato più facile proporre articoli di temi attuali e discuterne insieme: l’articolo sui social network preso dal giornale inglese The Times ha suscitato tra gli alunni un interessante dibattito sull’uso che ne fanno, i pro e i contro di questi strumenti.

Alla lettura e discussione di questi temi è stato affiancato lo studio di alcuni personaggi storici significativi di paesi anglofoni, tra cui N. Mandela, J.F. Kennedy e M.L. King, che hanno provocato nei ragazzi l’interesse di saperne di più e la voglia di approfondirli.

Gli alunni nel corso delle lezioni sono divenuti via via più sicuri nell’uso quotidiano della lingua, proprio perché la presenza del lettore ha permesso loro un utilizzo più autentico e realistico della lingua. Questa dinamica ha reso più spontaneo, da parte degli allievi, l’uso della lingua straniera anche durante le ore “ordinarie” di inglese in classe.

Così gli alunni commentano soddisfatti le lezioni con il lettore: “I like the lessons with Mr Lucas because we’ve learnt the real language, the words and the pronunciation of English” (Mi sono piaciute le lezioni con Mr. Lucas perché abbiamo imparato un inglese concreto, abbiamo imparato nuove parole e la pronuncia della lingua). Luca 3C

“I like the lessons with Mr. Lucas because they are special lessons with different topics: sports, festivals, house and family and I can learn the differences between English and Italian lifestyle” (Mi piacciono le lezioni di Mr. Lucas perché sono lezioni speciali che hanno diversi argomenti: lo sport, le feste, la famiglia e la casa e posso imparare le differenze tra lo stile di vita italiano e quello inglese).  Stefano 1B