Anno nuovo a SINGAPORE

Il liceo Bruni permette diverse esperienze internazionali creando anche progetti ad hoc a seconda dei desideri e dei contatti suggeriti da famiglie e studenti. Rita Righetto, alunna della classe IV, sta frequentando un mese di scuola a Singapore presso la St. Francis Methodist School a ben 14 ore di volo dall’Italia.

Rita è stata ammessa a frequentare il secondo anno pre-university, ultimo anno della scuola superiore. Infatti a Singapore gli anni di superiori prima dell’università sono quattro, come nella nostra sperimentazione quadriennale.

Queste alcune foto e note mandate da Rita dal lontano oriente.

Prime considerazioni
Innanzitutto, Singapore non è una città composta unicamente da alti grattacieli: è invece una metropoli innestata all’interno di una foresta tropicale tanto che è comune trovare piante che si arrampicano sui sostegni dell’autostrada e alberi crescere in ogni zolla di terra libera. Questa città è inoltre incredibilmente ricca di culture e presenta quartieri cinesi, indiani (little india), australiani e molti altri. Ma ciò che è veramente stupefacente è che tutte queste etnie e religioni convivono in modo pacifico senza alcuna discriminazione.
Rispetto alla scuola: i miei compagni di classe sono stati tutti molto gentili e curiosi riguardo la nostra cultura, facendomi continuamente domande rispetto alla lingua e alla nostra vita quotidiana. Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare degli asiatici, sono persone molto calorose e amichevoli e mi è risultato facile legare con i miei coetanei. Ho infatti imparato che per apprezzare veramente ciò che questo viaggio mi propone, devo mantenere uno sguardo curioso e lasciare da parte i pregiudizi.
Dal punto di vista istruttivo sto imparando moltissimo sia dai professori, disposti ad aiutarti in caso di difficoltà, sia dai miei compagni, che mi aiutano con l’inglese (che fortunatamente migliora di giorno in giorno).

Alcune curiosità sulla cultura locale:
• È considerato segno di rispetto togliersi le scarpe appena si entra in casa, che sia quella di un tuo amico o quella del tuo capo non fa differenza.
• I giovani chiamano le persone più anziane uncle o auntie (zio e zia) anche se tra loro non c’è alcuna parentela.
• È comune bere acqua calda durante i pasti, anche se ci sono trenta gradi all’ombra. (Fa parte della cultura orientale pensare che per stare in salute si debba mantenere la temperatura interna uguale a quella esterna)
• Si ritiene che avere la pelle chiara sia simbolo di bellezza quindi è comune che le donne, al mare o in piscina, indossino costumi che coprano gran parte del corpo per non prendere sole e che usino creme che promettono di rendere la pelle più chiara (che sia vero, devo ancora capirlo).
P.s. MAI lasciare le finestre aperte durante la stagione delle piogge.
Può sembrare banale, ma fidatevi, non lo è (ho imparato a mie spese).