Antigone di Sofocle – 5 giugno 2015

Copertina teatro-Recovered-final-brightness

Il Teatro Instabile del Liceo Scientifico Romano Bruni presenta:

Antigone di Sofocle

5 giugno 2015

ore 21

Piccolo Teatro Don Bosco, Via Asolo n.2

Biglietti: 5 € da acquistare direttamente a scuola, prenotando tramite la casella

teatro2015@istitutobruni.com

I biglietti si potranno ritirare in segreteria durante la festa delle Scuole il 29, 30 e 31 maggio. 

Perchè mettere in scena l’Antigone di Sofocle?

Ci interessa confrontarci con questa opera perchè mette a tema una questione molto viva oggi. Cos’è la legge? Cos’è il diritto? La legge può dire e affermare cose sbagliate (ad esempio i totalitarismi hanno promulgato leggi che pur essendo tali erano ingiuste) e allora come si fa a fondare la legge umana sulla verità, sul bene e sulla giustizia? La natura umana segue leggi che non sempre coincidono con quelle decise dallo stato, sia esso democratico o no. E dunque?

Creonte, governatore di Tebe, ha emesso un decreto: non vengano seppelliti i morti che hanno combattuto contro la città. Antigone, figlia di Edipo, è sorella di due giovani soldati. Uno, Polinice, ha combattuto per Tebe, uno invece contro, Eteocle. Dovrà dunque piangere solo su una tomba? Dovrà dunque lasciare il corpo di un suo fratello in preda ai cani e ai corvi? Gli dei, dice, non vogliono leggi contro la pietà. La giovane Antigone affronta il giudice-tiranno Creonte con le sole armi dell’amore all’uomo, a suo fratello e del suo buon senso che la fanno paladina delle leggi non scritte degli dei e della natura. Ma è destinata ad essere condannata da Creonte, l’uomo che deve garantire il bene comune con il suo potere. Ma anche lui capirà che contro le leggi degli dei nemmeno lo stato o la costituzione possono andare. Il genio greco di Sofocle pone il problema guardando le sue fondamenta e viene da chiederci: quali leggi si oppongono oggi? Antigone ora chi potrebbe essere? cosa difenderebbe? che cosa gli dei vogliono?

Antigone: Rita Andreuzza (V)

Creonte: Fabrizio Zamparo (V)

Ismene: Giulia Sanguin (IV)

Emone: Alberto Fragomeni (IV)

Tiresia: Madih Zaghdoud (IV)

Euridice: Anna Battistella (III)

Prima guardia: Nicola Andreatta (IV)

Seconda guardia: Filippo Grazia (IV)

Primo messaggero: Niccolò Segato (III)

Secondo messaggero: Luca Turato (IV)

Capocoro: Lucia Borgato (IV)

Coro: Pasquale Fusco (IV)

Maria Voltolina (I)

Simonato Tommaso (II)

Anna Battistella (III)

Alberto Fragomeni (IV)

REGIA: Martino Frizziero

AIUTO REGIA: Agostini Giulia

MUSICHE ED EFFETTI SONORI: Baldan Matteo

COSTUMISTA: Veronica Truttero

COSTUMI: le ragazze di classe prima (Agostini Chiara, Beccaro Giorgia, Boscolo Bragadin Chiara, Rossi Beatrice, Borgato Ester, Doria Costanza, Masato Sofia)

SCENOGRAFIE: Paolo Vedovato e Antonio Masato

LUCI: Roberto Raccagni di PROSERVICE

un ringraziamento particolare a Lorenza Michelon