“Quello che dirò non è un tentativo di spiegare cosa sia l’educazione; non sono un insegnante, non sono un professore e non sono un laureato in scienze dell’educazione, però sono un padre e un uomo che in qualche misura ha vissuto e vive una esperienza. Per cui quello che vorrei raccontarvi oggi è un’esperienza, sono dei fatti che mi sono accaduti con i miei figli e da cui ho tratto degli spunti per fissare delle parole che dicano cosa sia l’educazione, cos’è per me l’educazione.”
Così inizia la testimonianza di Enrico Craighero alla Festa di fine anno delle nostre scuole. Davanti a lui 400 persone tutte rimaste affascinate dalle sue parole, meglio dalla sua esperienza di uomo, di educatore. Proponiamo a tutti il testo dell’incontro per il suo grande valore di testimonianza che aiuta tutti noi, genitori e docenti, a vivere secondo l’invito di Papa Francesco: Un educatore – Gesuita, insegnante, operatore, genitore – trasmette conoscenze, valori con le sue parole, ma sarà incisivo sui ragazzi se accompagnerà le parole con la sua testimonianza, con la sua coerenza di vita. Senza coerenza non è possibile educare! Tutti siete educatori, non ci sono deleghe in questo campo.