VITTORIA PROGETTO NERD

Rita Righetto di Classe V si aggiudica il primo posto del progetto proposto dall’Università di Padova in collaborazione con IBM.

Si è conclusa la terza edizione del Progetto N.E.R.D (Non è roba per donne?) che ha visto Fondazione IBM e Università di Padova collaborare per proporre alle studentesse degli ultimi anni della scuola superiore di cimentarsi in discipline che gli stereotipi di genere vorrebbero ancora tipicamente maschili come le STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria,
Matematica) e, in particolare, come l’informatica e le competenze digitali. Nello specifico le studentesse partecipanti hanno realizzato, sotto la guida delle volontarie della Fondazione IBM, un chat bot cognitivo, cioè un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano.
Qualche numero: 128 ragazze partecipanti (dalle province di Padova, Vicenza, Treviso e Venezia), 41 i gruppi di studentesse che si sono formati, 28 i progetti consegnati.
Tre gli incontri in aula a partire dallo scorso gennaio, l’ultimo proprio il 21 febbraio, solo qualche ora prima della notizia dei primi casi di Covid-19 nel padovano. Da quel momento una fase inedita del progetto, con le ragazze costrette ciascuna al proprio domicilio dalle misure di contenimento, ma comunque impegnate a completare, anche a distanza, quanto iniziato in aula. E la qualità e la quantità dei progetti consegnati non hanno aver risentito del lockdown.
La premiazione, rigorosamente online. Alla presenza di Floriana Ferrara, direttrice della Fondazione IBM, di Rossella Ligresti, coordinatrice del progetto per Padova, e di altre volontarie IBM e delle Prorettrici dell’Università di Padova Annalisa Oboe e Daniela Lucangeli sono stati premiati i quattro (pari merito al primo posto) progetti migliori. Tra questi quello di Rita Righetto che assieme ad altre due studentesse di altri due licei ha proposto il progetto vincente.