Quest’anno l’esame di stato ha veramente significato un esame di maturità. Quella vera.
Per suggestione si era detto in occasione di un’assemblea tra docenti e genitori: l’esame i nostri studenti lo hanno superato già prima di giugno, perché i docenti hanno continuato a fare scuola e i ragazzi hanno risposto. Eccome. Il rapporto tra docente e alunno ha retto e si è potenziato anche in circostanze così avverse, i contenuti e i metodi appresi hanno insegnato ancor più a guardare ciò che succede e a rifletterci. Anche di fronte ad una pandemia mai verificatasi nella storia recente.
I nostri ragazzi hanno dato prova di vera maturità quando hanno continuato in modi nuovi il percorso scolastico approfondendo sempre e comunque non solo le conoscenze, ma il loro personale paragone tra la realtà vissuta e quanto proposto dai docenti.
Ed eccoli poi alla prova dell’esame di stato: composta quest’anno solo da un colloquio orale, ma per fortuna in presenza, dal vero. I ragazzi infatti, anche se solo per poco più di un’ora, sono tornati nella loro scuola e di fronte ai commissari e al presidente hanno potuto concludere un percorso quinquennale dando conto di sé e del proprio lavoro, mostrando chi erano, come erano cresciuti e cosa avevano imparato. E anche i voti dicono questo.
Hanno maturato una posizione critica e adulta che è sfociata nell’unica prova di quest’anno e che è sfociata anche e soprattutto nella scelta universitaria di ciascuno. Tant’è vero che è impressionante la varietà di strade che ciascun studente ha scelto per il proprio futuro: da Lettere moderne a Fisica, da Matematica a Psicologia, da Ingegneria a Filosofia, da Fisioterapia a Economia.
Segno che in questi anni è passato un grande messaggio: tutto vale la pena, tutto ha valore.
Persino la pandemia. Quando è affrontata con un’autentica posizione di ricerca.
Congratulazioni da tutti noi e buona vita a ANNA, LUCA, SIMONE, RICCARDO, GIOVANNI, ANNA, GIACOMO, MARIA, RACHELE, MARIA, LUCA, ELENA, NICOLO’, MARTA, STEFANO, RITA, TERESA, SOFIA, MARIA BEATRICE, FRANCESCA, ANNA !!!