Sabato 1 aprile 2017, con gli studenti del liceo, abbiamo avuto la fortuna di incontrare V. Giantin, medico geriatra presso l’Ospedale di Padova e professore di Bioetica presso l’Università di Padova e di Roma.
Abbiamo approfondito il tema del fine vita dal punto di vista medico e legale grazie alla testimonianza di una persona autorevole che vive da vicino molte situazioni di pazienti che si avvicinano alla morte, ma abbiamo visto e sentito anche molto di più.
Attraverso moltissimi esempi tratti dalla cronaca recente e dalla sua esperienza personale, il prof. Giantin ci ha introdotto in una modalità nuova di guardare ogni settore della nostra vita, ogni scelta possibile. Ci ha introdotto cioè all’etica, facendoci capire che in ogni professione e in ogni esperienza umana sono implicati dei determinati criteri di scelta. E in base a questi criteri si procede verso un bene o verso un male, verso un’idea di uomo e di società. Cosa c’è alla base di alcune scelte economiche, finanziarie, agricole, architettoniche, sociali, politiche? Quali sono gli obbiettivi ultimi che ci si pone svolgendo la propria attività singola o collettiva che sia?
Da questi criteri, che devono essere esplicitati e condivisi, dipendono anche le scelte mediche, le scelte legali e personali di fronte alla vita e alla morte.
Alle domande, via via più incalzanti degli studenti, prof. Giantin ha risposto con molta semplicità e anche con molta franchezza confessandoci persino gli errori commessi e i dubbi avuti nello svolgere la sua professione. Due spunti ci preme qui ricordare: da una parte ci ha detto che è possibile avere una coscienza tranquilla nelle proprie scelte se queste non si prendono da soli, ma con il team di colleghi o con un gruppo di amici con cui si è condiviso il percorso di comprensione della situazione su cui si deve operare una scelta; dall’altra parte ci ha invitato a costruire fin da subito un’etica condivisa, mostrando una grande speranza nel fatto che è possibile individuare alcuni valori fondamentali riconoscibili ed evidenti a tutti, dai quali poi far dipendere le scelte particolari.