Dopo aver ricominciato i viaggi di istruzione a Roma e Torino, quest’anno gli studenti e i docenti del liceo Bruni sono tornati ad avere come orizzonte di sguardo e di esperienza non solo l’Italia, ma anche l’Europa.
E’ così che le uscite didattiche svolte nel mese di febbraio 2023 hanno portato le classi a svolgere uscite di grande spessore culturale e valore educativo.
Le classi prima e seconda del liceo tradizionale sono state a Genova con due scopi: approfondire la conoscenza dell’ecosistema grazie alla visita e ad un laboratorio didattico presso l’Acquario più grande d’Europa e incontrare i protagonisti dell’emergenza e della ricostruzione del Ponte San Giorgio dopo il crollo del ponte Morandi. Per scoprire qual è il segreto della rinascita dopo una tragedia. A questo ha dato rilievo incontro persino l’agenzia di stampa italiana ANSA.
Le classi terza tradizionale e seconda quadriennale hanno visitato Firenze alla scoperta del passaggio storico, artistico e culturale dal Medioevo di Giotto e Pisano al Rinascimento di Botticelli e Michelangelo. E’ stata un’immersione totale nell’enorme ricchezza e bellezza di quanto di meglio l’Italia può offrire e per cui è famosa in tutto il mondo.
Sono invece volate a Berlino le classi quinta tradizionale e quarta quadriennale. L’ultimo anno esige dal punto di vista della storia del Novecento, il confronto con una città che ha attraversato il secolo scorso da assoluta protagonista. E lo è ancor oggi. Una città che ha vissuto il Nazismo, il Comunismo e la Resistenza che ha provato a combatterli. La costruzione e l’abbattimento del suo muro. La ripresa economica e della libertà.
Londra ha infine ospitato la classe quarta tradizionale per dieci giorni. Dieci giorni a scuola di inglese, per arrivare alla certificazione IELTS, valida anche ai fini dei crediti universitari. Dieci giorni anche alla scoperta della capitale anglosassone: dal British Museum a Greenwich fino al Globe theatre.
Dunque siamo tornati a scuola. E il bagaglio più grande non è certamente quello imbarcato nella stiva degli aerei, ma quello impresso nella memoria degli studenti che può dare il la ad una nuova coscienza con cui si studia e si lavora.












