Tutte le classi. Tutti gli insegnanti.
Con i tornei di fine anno, tradizionalmente, finisce l’anno scolastico al liceo. Ai vincitori una coppa e la gloria. A tutti il gelato e un saluto di buona estate. Anche se poi c’è chi deve fare l’esame di stato. C’è chi deve continuare lo studio per andare avanti nella strada intrapresa. C’è chi continua il suo periodo di alternanza scuola lavoro.
Ma l’impressione resta: cento ragazzi che giocano, che parlano, che si salutano; assieme ad alcuni adulti che sono con loro per insegnare, per valutare, per educare e per condividere quel pezzo di passione e di bellezza che è la materia che insegnano, e non solo.
Quest’anno vince ancora la quinta, anche se non sono gli studenti dell’anno scorso (ci mancherebbe). La vittoria va a loro, il divertimento a tutti.
Però non battono i professori (sostenuti anche da alcuni inserimenti di top player da altre classi) nella sfida di pallavolo chiusa al cardiopalma su un clamoroso 38 a 36.
Le lezioni finiscono alle 12.00, e alle 12.30 siamo ancora lì a salutarci.
E’ vero: l’anno scolastico è finito, ma tutto il resto, tutto il resto non finisce.
